Tears an Rain, la mia prima FF...NON LINCIATEMI VE NE PREGO!

Ragazze siete troppo buone VVTTB!! ecco il seguito...

ps.Consiglio la lettura di questo brano ascoltando questo:

3 Capitolo

I mesi volarono senza che nessuno se ne accorgesse.
Era Novembre innoltrato. Ormai Gin si era adeguata alla nuova scuola e sapeva ormai orientarsi alla perfezione.
Le lezioni di Difesa Contro le Arti Oscure del 6°anno erano ormai diventate famose per via dello "scambio di frecciate sarcastiche" fra la ragazza ed il docente, quasi fossero in competizione.
In più venne nominata "suplente Caposcuola" per via dell' incidente avvenuto sul ponte del castello che aveva quasi ucciso Katie Bell. Un vero onore per lei.
Tutto filava liscio come l' olio... o quasi...

Ennesima lezione. Argomento: duello non verbale.
Pochi ancora riuscivano a non gridare gli incantesimi(compreso Harry, che era il migliore, si trovava in difficoltà)
- Formate le solite coppie... -
- Professre? -
Tirò gli occhi al cielo
-SI... Signorina Lolli? -
Già i Grifondoro se la ridacchiavano.
- Nevil oggi non c'è. E' in infermeria. Con chi mi metto?
Se la matematica non è un' opinione, direi che siamo in dispari. Non le pare?-
Sorrise dolcemente.
- Si metta nella coppia Potter/Malfoy...-
disse in tono scostante. Si diresse verso la cattedra a grandi passi finchè non si fermò di scatto
-... Anzi no,-
si voltò
- farà coppia con-me! -
fece un ghigno lievemente sadico
-Faremo una "dimostrazione pratica"-
I serpeverde erano compiaciuti
-Spero che la spiccichi al muro-
disse Draco
-Stà zitto Malfoy!-
lo zittì Harry.

Fecero dieci passi avanti fino a ritrovarsi uno a 10 cm dall' altro
*ci sarà da divertirsi*
pensò il docente con un ghigno malefico
-lo spero anche io professore-
disse sottovoce l' alunna imitando il ghino del professore.
Sgranò gli occhi. Aveva sentito il suo pensiero!
Si allontanarono e si misero in posizione.
- Al mio via... 1... 2... 3! -
Dalla bacchetta di Piton uscì un lampo rosso.
D quella di lei uno scudo d' argento.
Lui cade. La classe ride. Lui furibondo. Lei compiaciuta.
Lui colmo d' ira si rialza e dalla sua bacchetta un lampo verde scuro.
Lei si protege. Lui pure.
L' incantesimo rimbalza sul muro provocando un buco. La classe ammutolita.
Nessuno dei due vuole cedere.
Lui sta per attaccare ma lei lo anticipa lanciando un lampo viola. Colpito in pieno cadde a terra come se avesse una crisi epilettica. Calò il gelo.
- HA UCCISO IL PROFESSORE! -
gridò la Parckinson terrorizzata.
- Non è morto.-
disse Ginevra con una voce più cupa... quasi non sua
- Gli ho solo rievocato i suoi peggiori incubi... fra poco tornerà fra noi... -
disse avvicinandosi al professore e traspotandolo con fatica sulla sua sedia mentre nella mente dell' uomo riaffioravano ricordi più dolorosi...
Lily...Sua madre...Annie...

Quando riaprì gli occhi la classe era vuota.
Era rimasta solo la ragazza dai capelli d' oro che gli asciugava con premura la fronte, come una crocerossina.
- Vi siete calmato finalmente-
Si passò una mano sulla faccia e poi, di colpo, si ricordò cosa focce successo poco prima...
-...TU!-
gli prese il polso violentemente
-LEI VENGA CON ME!-
La trascinò fuori fino all' ufficio di Silente.
-MI LASCI! MI FA MALE!-
-TACCIA! NON E' NELLA POSIZIONE DI CONTESTARE-
Entrarono nell' uficio del preside senza neanche bussare.
- Oh! Severus. Qual buon vento! A che devo questa visita? -
disse Silente mentre stava dando da mangiare a Fanny che canticchiava allegra.
Scaraventò la ragazza per terra
- QUESTA... QUESTA... QUESTA PICCOLA LURIDA SERPE MI HA LANCIATO UNA MALEDIZIONE!-
-NON E' VERO!-
-TACI-
ringhiò furibondo.
Silente fece sedere la ragazza.
- E' vero quello che dice?-
-Assolutamente no, professore...-
-BUGIARDA!-
Gli ringhiò.
- Preside, io chiedo L' ESPULSIONE-
-PER UN'INCANESIMO RISVEGLIANTE?-
Gridò senza riuscire a trattenersi. Si tirarono occhiate piene d'odio.
Silente quasi voleva ridere. Sembravano una coppia di sposini con uno screzio.
Nessuno dei due voleva cedere allo sguardo dell' altro.
-Su su, calmati Severus. Probabilmente la ragazza, sentitasi in pericolo, ha reagito d'istinto-
si sedette alla scrivania
- Non è vero cara?-
Lei scosse la testa in segno di approvazione.
-ciò NON TOGLIE...-
disse senza togliere lo sguardo dagli occhi della ragazza
-... che VA-PUNITA! -
-Oh, ma questa è tua competenza -
disse il preside
- Bene-
fece un ghigno quasi sadico
-da questo momento tutti i lunedì fino alla fine dell'anno verrà per scontare la sua punizione alle 20.00 in punto nel mio ufficio!-
Gli si avvicinò a 5 cm di distanza al suo viso
- E vedremo se avrà ancora il coraggio di fare la "spavalda" durante le mie ore-
Si allontanò e uscì senza neanche congedarsi, sbattendo la porta.
Il preside e la ragazza si guardarono. Scoppiarono a ridere...






VI PREGO! NON LINCIATEMI* si smaterializza*

Edited by Kowalski_Naminè_Snape - 1/9/2009, 20:54