Devo dire che non sono d'accordo con Perfidietta, secondo me la Row aveva già in mente un pò tutto, ricordo che aveva già in mente da anni il filo del libro,certo poi può aver riportato piccoli cambiamenti ma non uscendo mai troppo.
Il fatto di Severus che cambia nei vari libri è proprio un fatto per tenere i lettori, devo dire che nella storia di Piton, ha parecchi colpi di scena (a parte noi Pitoniche). All'inizio lo fà sembrare,Il professore cattivo che vuole farlo fuori corrotto da Voldy.
Per poi riportarlo nella parte del Prof. Infame che ce l'ha con lui,perchè è nella casa nemica per poi scoprire che cè altro, devo dire che spiazzare l'idee sulla figura di Snape è riuscita molto bene, alcuni lettori c'erano caduti in pieno, diciamo la Row ha fatto come il gatto con il topo ha voluto giocare con i lettori, fino all'ultimo per poi dare la zampata finale
Poi per qunto riguarda Voldy, invece penso che lo spiega molto bene, perchè secondo me prende molto spunto dalla realtà,ad esempio con la seconda guerra mondiale, Hitler, la razza ariana,la rivalza della Germania le uccissioni di massa la sua sete di potere.
Infatti esprime il disagio di Tom nell'orfanotrofio, la voglia di rivalsa del suo sangue e anche assetato di potere.
Il lato oscuro di Sev ,la spiegato molto bene purtroppo,Severus è stato portato da diversi fattori a unirsi a Voldemort, un infazia difficile, con i genitori, che litigavano sempre e un Padre duro, poi preso di mira dai bulli e perdendo l'amica proprio a causa d' essi ,poi i compagni,che certo non si può fare di tutta l'erba un fascio, ma non si può dire che in Serpeverde erano santi(nel 7 infatti sono delusa,un pò da tutti gli alunni Serpeverde scappano, almeno un paio potevano farli rimanere).
Ti fà vedere infatti come si può essere trascinati dai fatti e perdersi ma con la possibilità di cambiare e tornare ad essere se stessi(non proprio come prima, però).
Concludo dicendo che Viviana a ragione, La Row fà crescere il lettore, insieme al libro spiegando anche tanti problemi di attualità come,il razzissmo , il bullissmo e facendo in modo, anche di acettare le diversità, a molti bambini e ragazzi.
P.s: Scusate se mi sono lasciata trascinare un pò troppo. ^^
Non credo che la Row avesse in mente come doveva nascere tale personaggio.Diciamo che in linea generale sapeva come descriverlo,ma Severus è cresciuto con i libri sia a livello psicologico che storico.Questo secondo me era voluto.Il fatto che fino al capitolo della "storia del principe" dell'ultimo libro uno non riesce a capire se fosse buono o cattivo,ne è forse la dimostrazione più evidente.La row,secondo me,ha voluto prima creare un'idea comune su Sev,come se volesse distrarre il lettore dalla sua vera natura e dai suoi veri propositi.Insomma,dopo i primi libri,uno sapeva che sev era lo stronzo del libro e dava quasi per scontato che fosse un doppiogiochista.Ecco,in effetti lo è,ma non come uno se lo poteva immaginare.Di voldemort sapevi che era il cattivo del libro,ma fino a quando non compare effettivamente in carne ed ossa,il vero antagonista di harry è,all'apparenza,proprio piton!Poi improvvisamente il suo ruolo cambia e anche il lettore vede Sev diversamente (o almeno io l'ho visto diversamente) e allora lo vedi come quello che fa il lavoro sporco per il bene dell'ordine.Da cattivo (troppo scontato...e in effetti lo dice anche Raptor nel primo film.Questo già era un bell'indizio sulla sua vera personalità)inizi a vederlo meno spregievole fino poi all'omicidio di Silente,dove ti rendi conto di esserti illusa credendo che anche lui potesse avere un'anima e poi fino alla fine davanti a Nagini a alla sua morte inevitabile,dove finalmente capisci chi era Severus Piton e provi pena per la fine che ha fatto.Ecco,secondo me lui è il personaggio che è stato più complesso di tutta la storia e forse quello su cui la Row si è dovuta concentrare maggiormente per descriverlo.Tutti i ruoli sono definiti fin dall'inizio tranne quello di Piton...come poteva renderlo ancora più importante di così? 
:-->
:">