Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

Aborto..., Per una volta, vi propongo una discussione seria...

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m o m o k a t
view post Posted on 26/2/2008, 14:44




No, l'hanno detto anche l'altra volta in tv, nelle prime settimane il cuore non c'è ancora, per questo non è omicidio. Non s'è ancora formato nessun organo vitale.

L'età media in cui si fa sesso è 12 anni. Ci sono svariatissimi motivi per cui non si usa la pillola del giorno in caso di insicurezza, e non vedo per quale motivo bisogna vietare ad una ragazza di abortire se è quello che vuole. Non è reato, e se qualuno vuole abortire credo lo sappia, altrimenti non lo farebbe...

Come ho già scritto, la legge esiste per chi vuole usufruire di un diritto che gli spetta (senza contare il fatto che esiste anche per non lasciar morire le donne clandestinamente, come succedeva prima del 78).
Se una donna non ha intenzione di praticare l'aborto (come molte di voi lo hanno detto e ridetto) la legge mica la costringe... quindi è questo che non mi spiego, perchè tutto questo accanimento nei confronti della 194 (che tra l'altro ha aiutato non poco)?
Se poi mi giungono all'orecchio frasi del tipo: "E' una questione morale..." e altre cazzate varie, scusate ma a questo punto l'aria mi puzza un pò di perbenismo. Oppure semplicemente di fanatismo religioso. E se per voi è omicidio continuate pure a chiamare chi lo pratica "assassine" ma non imponete dei limiti al prossimo, non per niente si dice: "La tua libertà finisce dove comincia quella dell'altro."

Ovviamente non sono cattolica e non lo sarò mai, per questo non mi dilungo sull'argomento agghiacciante che vede, secondo i cattolici, assassini uomini e donne che si masturbano o addirittura un peccato nell'avere normalissime polluzioni o mestruazioni ò_o c'è da ridere xD
 
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sabinapestifera
view post Posted on 26/2/2008, 22:21




il cuore si sente battere dalla quinta/sesta settimana, è appena un mese e mezzo. E siccome l'aborto è consentito entro il terzo mese, che di settimane ne fa 12/13 di organi fatti , fegato, stomaco, cuore e polmoni, e scheletro e muscoli ce ne sono già, ha già la forma di un bambino, non è più un fagiolino. Lo so benissimo perchè sono diventata mamma due volte e comunque basta guardare in tutti i siti che parlano di ostetricia e crescita fetale.

E io non chiamo nessuno assassino enon ho mai detto di essere contraria alla legge. Solo che molte donne, e molte ragazze, dopo che abortiscono, nella loro vita, per sempre penseranno a un figlio mai nato e al fatto che lo hanno ucciso loro, e al come sarebbe stato, se avesse avuto gli occhi neri o azzurri, se sarebbe assomigliato alla mamma o al papà, quando avrebbe camminato o parlato. Questo è un dato di fatto. Non è un pensiero. Quello che esprimo io non è il divieto ad abortire, ma al non prendere la cosa alla leggera comunque. Non è una passeggiata andare in ospedale a 13 anni e sapere che qualcuno mette un tubo li dentro per aspirare come un'a spirapolvere un corpicino seppure poco formato che poteva diventare tuo figlio. Ci penserai per tutto il resto della tua vita a quel giorno. E tutte le donne soffrono a farlo, non sono di certo felici. E non credo che sia per perbenisimo. Prima di dare il via all'intervento cercano di capire se psicologicamente sei pronta ad affrontare una cosa del genere. C'è chi se lo diceva prima sembrava convinto, poi dopo che ti rendi conto di avere una vita dentro che cresce anche se ancora non lo vedi, decide din on farlo più. Perchè quando sei incinta cambia tutto, è un istinto, sei già mamma, è la natura che vuole che tu in qualche modo ti senta già legato a quelle cellule per sempre. E non è facile decidere di abortire. Molte sono costrette dai genitori, perchè sono i genitori che non vogliono vedere la vita della figlia rovinata a 13 anni, o ancora peggio per perbenismo, quello peggiore, quello che costringe la ragazza a negare per sempre di essere rimasta incinta e di togliere tutte le prove di mezzo per evitare scandali sul buon nome della famiglia. Magari la ragazzina vorrebbe pure tenerlo il bambino. A volte invece asuccede che vorrebbe tenerlo il papà, e la mamma decide di no. Sono queste le cose brutte che succedono. Il controllo sulle motivazioni non c'è molto. Diverso è il discorso dello stupro.
E non lo dico perchè è una questione morale, ognuno è libero di fare quel che vuole, soprattutto se è legale e ce n'è la possibilità. Io non lo farei per motivi miei, ma l'aborto in generale sta diventando una pratica usata al posto della contraccezione, en on ha molto senso. Sarebbe più sensato, al di là di leggi e religioni, imparare a non rimanere incinta a 12 anni no? Che è molto più grave perchè significa che nessuno si prende la briga di fare un po' di sana informazione. Sai ion on mi scandalizzo se mettessero le macchinette dei preservativi a scuola, perchè non sono perbenista. Sarebbe una cosa sensata. Anche se qualcuno si scandalizzerebbe perchè è come dire, ok fate pure sesso. ma tanto lo sappiamo che il sesso si fa, quindi tanto vale farlo con più cervello.


comunque avere le mestruazioni o polluzioni non è peccato :D
 
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m o m o k a t
view post Posted on 26/2/2008, 23:05




Ovvio che non sono peccati XD ma per la chiesa sì dato che ogni cellula è un omicidio o_O

Comunque la formazione degli organi non è completa, non sono ancora del tutto presenti al 3° mese. E finchè ne manca buona parte l'individuo non è ancora pronto.
Io sarò crudele e spietata, senza cuore, ecc... ma penso prima di tutto alla donna e a quello che prova lei, piuttosto che ad una vita che sarà.
E no, ti sbagli... non mi conosci, altrimenti ti assicuro che non penseresti neanche per scherzo che potrei cambiare idea se mi capitasse. Sono un'egoista forse, ma prima di tutto vengo IO.

Hai detto che molte donne provano rimorso dopo averlo fatto, ma se succede è solo perchè evidentemente sono state costrette ad abortire senza in realtà volerlo davvero. Io, ad esempio, ne conosco alcune che non sono minimamente pentite, e una di loro ha abortito anche più di un volta.
Il rimorso si ha se si vuole diventare mamma, ma se non lo si vuole non ci si pente di certo.
Se tu hai sentito un'"istinto materno" quando sei rimasta incinta, di sicuro è successo perchè eri pronta.

Poi, hai detto che non consideri chi abortisce un'assassina, ma ti contraddici dicendo che uccide.
Io ripeto che ogni donna ha un pensiero differente, e come per te abortire equivale ad uccidere, per altre donne equivale ad avere un diritto che porta su di sè anche parte della responsabilità che viene sempre e solo gettata sulla donna.
Come già detto, l'uomo viene giustificato e quindi se ne frega di come tratta la donna, e la cosa che mi infastidisce è che sia proprio la donna a causare tutto questo e ad accettarlo.

Sulle precauzioni siamo tutte d'accordo: devono essere usate, ma molti non lo fanno, e con ''molti'' mi riferisco a "molte coppie" non a "molte donne".
Troppo spesso si sentono frasi del tipo "E' meglio senza", e la carne è debole e cede al desiderio folle.
Ora, perchè la donna deve essere vincolata? Perchè su di lei deve ricadere un limite così grande?
Si sbaglia in due, ma è la donna che ne paga le conseguenze e che vede il proprio corpo trattato come un oggetto.

Come cita l'articolo, è il corpo stesso della donna a "pretendere" l'aborto come diritto, perchè si vede oggetto di questioni e viene caricato di responsabilità anche non di competenza.
La legge 194 rappresenta un compromesso rispetto al conflitto tra i sessi.

Sull'argomento "macchinette di preservativi a scuola" XD sono d'accordo con te.
 
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sabinapestifera
view post Posted on 26/2/2008, 23:16




ma infatti, io ho scritto molte donne in generale, comuqnue è ovvio che non tutte le donne si pentono, e anzi meno male, vuol dire che è stata una scelta consapevole. Tu non sei senza cuore, tu la pensi così, e io ti assicuro sono la prima a rispettare le scelte degli altri. Se uso la parole uccidere, la uso secondo la mia visione, ovvio. Credo che la legge sia passata anche per molti motivi validi. In fondo l'aborto clandestino è molto peggio, soprattutto perchè si faceva magari anche a 6 mesi di gravidanza o dapersone senza scrupoli che si prendevano i soldi senza neppure esere veri chirurghi o adoperare attrezzi sterili. Quindi, è grazie anche a questa legge che la donna può farlo legalmente senza rischiare pure la vita.
E poi attenzione, anche a me non piace sentir parlare solo della donna, dar la colpa o la responsabilità solo a lei, perchè nell'accoppiamento (detto così sembra di due capre scusate, ma si può dire anche così XD ) si è in due, nel decidere si è in due ameno che non sei consenziente, nel tenere il figlio si è in due, e anche nel crescerlo! Cosa, che purtroppo succede sempre molto meno.

E intendevo dire che anche per la chiesa non sono peccati, non solo per me! Chi ti ha detto una castroneria del genere? E' pazzo di sicuro! ahah
 
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professor. Albus Silente
view post Posted on 26/2/2008, 23:33




CITAZIONE
PS. Albus, anche a mia madre i dottori dicevano di abrotire perchè troppo grande, ma lei mi ha fatta nascere comunque. Ma non esiste nella mia concezione che si pensi sempre e solo al futuro di un seme solo perchè è la donna ad averlo a quel punto.
Se non nascevo non vedevo, oppure sarei rinata sotto altre sembianze, chi lo sa... la vita come la morte è un mistero, ma rendere le donne colpevoli di voler a disposizione un rassicurante diritto mi pare eccessivo.

ma mia madre voleva abortire nessuno gli aveva detto di abortire mia madre voleva abortire per decisione sua...è grazie a una infermiera che l'ha convinta a farmi nascere che ora sono qua.
 
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sabinapestifera
view post Posted on 26/2/2008, 23:46




sai, quello che dici è una cosa grande, così grande a volte da riuscire a visualizzarla realmente in modo totale e allo stesso momento sembra una piccolezza, di fronte al mondo in cui nascono e muoiono persone ogni momento e che neppure sappiamo. Eppure chissà, quell'infermiera ha fatto nascere te, e magari tu in tutti questi anni e nei prossimi farai qualcosa che cambierà la vita a qualcun altro, anche tramite magari, i tuoi figli, che potranno diventare che ne so, i nuovi premi nobel del futuro XD, o un semplice pompiere che però salverà la vita a qualcuno. Il mistero delle nostre vite che si intrecciano e si legano a tutte le altre ogni giorno è particolare, è così forte che mi fa venire i brividi. Al di là di ciò che stiamo parlando e dei pensieri personali mi è piaciuto questo tuo intervento. Tua mamma si è pentita di averti tenuto? :rolleyes: A parte i commenti del tipo "quel giorno potevo andare al cinema" che tante volte le mamme fanno, non lo pensano quasi mai per davvero :lol:
 
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professor. Albus Silente
view post Posted on 26/2/2008, 23:57




CITAZIONE
Tua mamma si è pentita di averti tenuto? :rolleyes: A parte i commenti del tipo "quel giorno potevo andare al cinema" che tante volte le mamme fanno, non lo pensano quasi mai per davvero :lol:

mia madre non mi bada..è mio padre che pensa a me e mi sopporta io infatti lo chiamo mammo o meglio mambo mio padre diceva che quando ero piccola lo chiamavo così ^^
 
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sabinapestifera
view post Posted on 27/2/2008, 00:03




ce ne fossero mammi così sai, è molto bello ciò che tuo padre ha fatto!
E tu sei contenta di essere al mondo? :)

Comunque, scusate ma la Bibbia è stata scritta 3000 anni fa (faccio cifra tonda neh) in cui la scienza non poteva spiegare nulla di tutte le cose che sappiamo ora. Già Gesù si comportò in modo differente riguardo alle donne e alle leggi di Mosè a cui andrò contro molto volte lui per primo! Tipo parlare con la prostituta o con la Samaritana o toccare e guarire una donna in quel momento mestruata. Diciamo che è stato anche abbastanza femminista. Non lo erano magari gli evangelisti, chen ei loro racconti non parlavano mai delle donne presenti, ameno chen on ne potessero fare a meno per descrivere i fatti. Ora sono passati altri 2 mila anni e nel frattempo sappiamo che le mestruazioni sono una cosa naturale, e le polluzioni anche. Che masturbarsi è fisiologico e prerogativa di uno sviluppo sessuale equilibrato e consapevole, a meno che non diventa ossessivo e patologico (va beh in quel caso ci si cura ma comunque non si è immondi). Abbiamo gli strumenti per capire le cose. E' vero che nel medioevo bruciavano chi diceva che la terra era tonda o si teneva incasa un gatto nero, però ora le cose sono cambiate. E qualsiasi prete con un po' di buon senso non ti condannerà mai per cose di questo tipo! Non confondiamo ciò che la Chiesa era fino a 200 anni fa cn quello che poi effettivamente, in senso pratico e quotidiano, ci comunica ora. So che papa Ratzinger ha idee un po' troppo conservatrici (per non dire peggio) ma d'altra parte è un uomo e come tale ha le sue idee personali. Alla fine la Bibbia da migliaia di anni è stata interpretata e reinterpretata più volte (anche dai testimoni di Geova) e malgrado i molti studi storici molte cose rimarranno per sempre un mistero. Così che da secoli si seguono interpretazioni obsolete, che potevano andare bene per il popolo di quelle epoche, ma che poi non sono state più aggiornate. Purtroppo i famosi dieci comandamenti furono scritti troppi anni fa per aggiungere semplici parole femminili all'interno. Ora la cosa più semplice da fare secondo me, sarebbe insegnarli a catechismo "aggiornati". Non desiderare la donna d'altri, suona tanto come non desiderare l'automobile d'altri. Come un oggetto. Se si dicesse "non tradire il tuo uomo o la tua donna" avrebbe una parvenza per lo meno più equilibrata. Questo al di là di una scelta religiosa, ovviamente. parlando solo di ciò che la Chiesa vieta o non vieta. Ho imparato a non prendermela troppo con la Chiesa. la Chiesa la fanno gli uomini. Dio non si mette paramenti, e per un prete non è obbligatorio dire messa nelle chiese o con il calice d'oro. E' assolutamente valida pure una messa sull'erba, a 2 mila metri, in pantaloncini corti e con una sola ostia a disposizione. Quindi anche io mi chiedo perchè il Papa venga sempre trattato come un re, anche ora, che i regni non esistono più. Nonostante tutto è stato fatto Santo pure francesco di Assisi che ha sempre predicato povertà, quindi in qualche modo si contraddice. Io credo in DIo, e cerco din on farmi influenzare da ciò che lo rappresenta in modo distorto. Compreso chi dice che masturbarsi è peccato perchè si disperde il seme, o avere le mestruazioni equivale a essere immondi. Per fortuna in Chiesa ci vado pure durante il ciclo, e mai nessuno mi ha chiesto se ero immonda prima di entrarci :D

Edited by sabinapestifera - 27/2/2008, 00:26
 
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professor. Albus Silente
view post Posted on 27/2/2008, 00:08




CITAZIONE (sabinapestifera @ 27/2/2008, 00:03)
ce ne fossero mammi così sai, è molto bello che tu padre ha fatto!
E tu sei contenta di essere al mondo? :)

si sono contenta! ma è solo grazie a lui (mio padre) se adesso apprezzo la vita! ^^
 
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sabinapestifera
view post Posted on 27/2/2008, 00:27




la tua vita è servita anche a far capire molte cose a tuo padre.

Scusate per il divagamento di prima, ma mi sono fermata a leggere indietro e mi sono lasciata trasportare.... ^^
 
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m o m o k a t
view post Posted on 27/2/2008, 00:40




uaaa *____* il mammo °ç° ma è fantastico! Che ducii *_* -strizza-

Sabina XD ho detto che la chiesa è contro polluzioni e mestruazioni (ahaha XDDD) perchè è contro la masturbazione, e alla fine portano entrambe all'uccisione di cellule, ahah XD

CITAZIONE
perchè nell'accoppiamento (detto così sembra di due capre scusate, ma si può dire anche così XD )

ahahah XDDD
 
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view post Posted on 19/3/2008, 22:58
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I ♥ Severus


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Da un dolce sogno d'amore!

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Avete mai desiderato, strenuamente, di avere un bambino?

Immaginate che il vostro sogno si avveri... e che poi si trasformi nel peggiore degli incubi.

Lo sentite muoversi dentro di voi, i suoi calci delicati contro la parete dell'utero.

Siete alla 20a settimana, il vostro sogno si sta avverando, ma avete 42 anni compiuti e sapete che le statistiche sono contro di voi.

Fate l'amniocentesi.

Il bambino è Down.

Una forma grave: tutti i riferimenti sono certi. Non è un errore: il vostro bambino può nascere, ma molto probabilmente non arriverà mai a 20 anni.

E voi avete un'altra bambina, di 7 anni.

Una splendida bambina, bellissima, bionda e con gli occhi azzurri, intelligente. Perfetta.

Come suo fratello non sarà mai.

Il fratellino che avete tanto desiderato per lei, che per oltre due anni avete ostinatamente cercato, non potrà mai essere felice, sarà condannato a soffrire, a essere discriminato (perchè, siamo obbiettivi, è questo che capita ai bambini Down) e con lui tutta la sua famiglia.

E lei, la vostra bambina, la gioia dei vostri occhi, dovrà essere quasi abbandonata a se stessa, perchè tutte le energie vostre e di vostro marito saranno destinate a far sopravvivere lui, il vostro maschietto, il vostro sogno.

Quando ero giovane e avevo la vostra età, ho sempre pensato che era mio diritto scegliere se e quando avere un figlio.

A 42 anni ho dovuto scegliere di uccidere mio figlio, il mio sogno.

Con il più tremendo strazio, con un senso di colpa che ancora mi segue, latente, dopo quasi 6 anni.

Sapete come si abortisce quando si scopre solo alla 21a settimana che il vostro bambino è Down?

Viene indotto il parto: vi riempiono di prostaglandine, che sono quelle cose che, quando avete la febbre, vi fanno avere male in tutte le parti del corpo.
Poi, quando il livello di prostaglandine sale, nel vostro sangue, non riuscite nemmeno più a respirare, avete un’oppressione tremenda al petto, un peso che non vi permette più di respirare.
E gli incubi diventano la vostra realtà.

Sentite lui, il bambino che tanto avevate desiderato, muoversi ancora dentro di voi.
Il medico giura che non soffre.
Ma voi non vi sentite solo un’assassina, vi sentite un torturatore di quel povero essere che tanto amate, che siete costrette ad abbandonare, perché se nascesse soffrirebbe ancora di più, per anni.

Lui si muove sempre più lentamente, il suo cuore che prima batteva forte e allegro come un puledrino imbizzarrito, ora rallenta, ora è più lento del vostro.
E i suoi movimenti diventano sempre più deboli.
Sono 5 giorni che siete in quel letto d’ospedale, cinque tremendi giorni in cui stanno cercando di indurvi il parto.
Perché l’alternativa è di farvi addormentarvi e farvelo tirare fuori a pezzi. Ma voi, no, voi a questo vi siete fermamente opposte.
Preferite soffrire. Insieme a lui, al vostro bambino che amate ma che state uccidendo, che non potrete mai abbracciare e per sempre vi sentirete colpevoli.
Siete felici di soffrire, volete soffrire. Perché il dolore fisico vi impedisce di pensare.
Soffrire è una liberazione.
Ma dura poco, purtroppo, solo alcuni giorni.
Poi torna la lucidità e, quasi inaspettato, arriva il senso di colpa.

Che rimane lì, latente.
Fin quando leggete una discussione come questa.

In questa discussione ho letto interventi pieni di una tremenda ipocrisia, di immensa ignoranza e di tanta ingenuità.

Solo una cosa, vi chiedo.
Astenetevi dal giudicare, se non sapete di cosa si tratta.
Non condannate senza conoscere il dolore e i sensi di colpa.
Non potete neppure lontanamente immaginare lo strazio che prova una madre a dover rinunciare a suo figlio.

Questa storia/poesia l’ho scritta circa due anni dopo aver deciso di abortire.
Dopo un altro anno in cui, ostinatamente, ho cercato ancora di restare incita. Senza riuscirci.
Quando, ormai, avevo dovuto rinunciare al mio sogno.
Da quel momento, finalmente conscia di quello che era successo, di quello che avevo provato e di quello che avevo sofferto, ma razionalmente sicura di aver fatto la scelta giusta, ho cominciato a risalire la china e ho ripreso a vivere.
Per mia figlia, “quegli altri occhi limpidi ed allegri, quel viso e quel corpo perfetto, quella mente acuta e brillante”, per la mia bambina che oggi ha solo 13 anni e ancora non sa quale tremenda scelta sua madre ha compiuto per amore suo.
Un giorno affronterò anche lei.
A testa alta.

Sono io, solo io, il Severus cui è dedicata la storia.




Dedicato a Severus



Il Presente

Il tempo passa, lento ma inesorabile.
I mesi si susseguono ai mesi, e gli anni agli anni. Implacabilmente.
Ed ogni volta il sogno svanisce: un sogno che non hai più il coraggio di sognare.
Un sogno che hai infine rinunciato a sognare: lo hai confidato a quei pochi che consideri amici e lo dimostri con i fatti rispettando onestamente e fino in fondo, ogni volta, quelle terribili regole che ti sei imposto.
Un sogno al quale hai volontariamente rinunciato, Severus.
Eppure, in fondo al tuo cuore, quel sogno è ancora e sempre là.
E’ tanta la paura, ma quel sogno infinitamente prezioso è sempre là, custodito nelle segrete profondità del tuo cuore, in attesa di un magia che sai che non avverrà mai.
Ed ogni volta attendi invano, soffocando la speranza per ciò che sai che non potrà accadere.
Eppure, incrollabile e tenace, la minuscola fiammella della speranza continua ad ardere indomita nel tuo cuore.
Il fato ti è amico, Severus, ed ogni volta ti toglie il tempo della speranza, affinché tu non abbia a soffrire troppo.
Ed ogni volta sono lacrime di sangue.

Un sangue che è la negazione della vita.
Tu hai rinunciato a vivere, richiudendoti nella solitudine di quel buio e gelido sotterraneo, dove vivi una vita del tutto irreale, aggrappandoti solo ad effimere ed inutili realtà.
Non parli mai del tuo passato e della tua scelta.
Perché non vuoi vedere il tuo orrore riflesso negli occhi degli altri. Perché non vuoi permettere loro di giudicarti. Perché non puoi sopportare la loro pietà. Perché loro non sanno e non potranno mai capire.
Lacrime, lacrime amare che non hanno mai fine.
Quante volte, quante volte hai creduto che potessero infine esaurirsi? Quante volte sei stato miseramente disilluso? Ora lo sai, Severus: non hanno mai fine, le lacrime. Si rinnovano ogni giorno, nei tuoi pensieri, nel tuo cuore e nella tua anima.
Le vedi negli occhi di chi ami e rimani del tutto impotente davanti a loro.
Non ci sono mai state parole, solo sguardi ed abbracci silenziosi in cui affogare disperatamente un dolore comune troppo grande da affrontare. Un dolore che unisce, un dolore che separa.
Ma anche al dolore non c’è mai fine
Hai paura di vivere nel Presente, Severus, ma sai che il Passato non potrà più tornare.
Un eterno Presente, che è già Passato, senza avere mai avuto la possibilità di diventare Futuro.
La negazione della vita.
L’espiazione della colpa.
Quei ricordi maledetti.
L’incubo del rimorso.


Il Passato


Hai disperatamente cercato di dimenticare.
Ma invano, perché non si può dimenticare.
Sei perfettamente consapevole che non potrai mai dimenticare. Lo hai sempre saputo.
Il Luogo delle Scelte non Fatte è nell’Inferno della tua mente.
Il Tempo delle Scelte non Fatte è nell’Inferno dei tuoi ricordi.
Dolore, tanto dolore.
Lo ricordi bene, vero Severus?
Ti ci sei aggrappato con tutte le tue forze a quel dolore, perché ti annebbiava la mente e ti impediva di pensare.
E tu non volevi pensare.
Giorni di intenso dolore, giorni passati nella disperazione dell’Inferno.
E’ difficile tornare a vivere dopo essere stati all’Inferno.
Perché, perché proprio a te? Perché ti hanno imposto quella tremenda scelta?
Era un sogno meraviglioso, inseguito da lungo tempo, costruito lentamente con tanta fatica.
Ormai lo avevi quasi raggiunto, ancora poco e lo avresti avuto tra le mani.
Invece, hai dovuto scegliere.
Ed hai scelto di uccidere il tuo sogno.
Perché Severus, perché?

Perché hai avuto Paura.
Paura di non essere in grado di affrontare il domani, di non essere all’altezza di tutto ciò che ti sarebbe stato inesorabilmente chiesto. Paura di soffrire troppo e di vedere soffrire troppo chi amavi. Paura di dovere rinunciare a tutto ciò che avevi.
Sei un essere umano, Severus. E’ nella natura umana avere paura.
Perché hai avuto Coraggio.
Quanto coraggio ci vuole ad uccidere un sogno?
Tanto.
L’infinito coraggio che solo la disperazione più nera può darti.
Quanto coraggio ci vuole per vivere dopo aver ucciso il proprio sogno?
Troppo, ci vuole troppo coraggio.
E questo coraggio tu non lo hai avuto: non avevi capito, non sapevi quanto coraggio ti sarebbe ancora servito, dopo.
L’avevi già consumato tutto, il tuo coraggio, Severus. Ora non te n’è rimasto più: tu sopravvivi, tu non vivi.
Il coraggio di scegliere per chi non può scegliere.
In ogni caso dovevi scegliere. Che fosse la vita o che fosse la morte, avresti comunque scelto anche per un altro essere umano.
Hai fatto la scelta che ritenevi giusta: smetti di tormentarti!
Per Amore.
Amore, uccidere per amore.
Quali atroci parole.
Affinché non ci fosse dolore e disperazione. Perché non ci fosse dolore nei suoi occhi puri, perché non ci fossero lacrime inconsolabili, perché non fossero infinite e cocenti le delusioni. Perché non fosse infelice. Perché lo amavi, Severus. Perché amavi e continui ad amare quel sogno.
Scegliere per amore, quegli altri occhi limpidi ed allegri, quel viso e quel corpo perfetto, quella mente acuta e brillante. Dovevi difenderla, Severus, stava solo a te proteggere la sua giovane vita, la sua felicità ed il suo futuro. Non doveva esserci dolore per lei, non dovevano esserci rinunce, non doveva essere trascurata, non doveva pagare lei le conseguenze della tua scelta.
Così hai rinunciato al tuo sogno, hai rinunciato per amore suo.
Ma ora riscuotiti Severus, devi tornare a vivere, perché la stai trascurando, perché c’è un’ombra sul tuo amore. Ma lei ha bisogno di te, del tuo amore totale ed incondizionato. Della tua forza, del tuo coraggio, del tuo ottimismo e della tua voglia di vivere. Ha bisogno di te. Ha bisogno della vita.
E’ il suo giudizio che temi, vero Severus?
E’ questa la tua più grande paura: perdere il suo amore ed il suo rispetto.
Hai scelto anche per lei, quando lei non poteva farlo. Ma continui a tormentarti chiedendoti se lei, al posto tuo, avrebbe fatto la tua stessa scelta.
Ma tu hai scelto per amore, nessuno può condannarti.
Non condannarti tu stesso!
Torna a vivere, te ne prego, torna ad amarti e ad amare!


Il Futuro

Io conosco solo i ricordi del Passato ed il peso di quella scelta; io vivo solo il dolore del Presente.
Il Futuro ancora non esiste.
Il futuro lo devi ancora costruire, Severus.
Ora sai che dimenticare non è la soluzione.
Hai scelto per amore, continua ad amare, con tutte le tue forze.
Le lacrime non hanno mai fine, ma da amare possono diventare dolci.
Guarda i suoi meravigliosi occhi azzurri e trova il coraggio di parlare, per fare uscire il tuo dolore, per fare uscire il suo dolore.
Urla il tuo dolore Severus.
Urla il tuo amore.
Torna a vivere!



_________________________________



Spero che questo mio lungo messaggio sia servito a farvi capire che le cose non sono così semplici come pensate, che non c’è solo il bianco o il nero, che l’aborto è un dramma terribile e che le donne vanno solo aiutate e non colpevolizzate.



 
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miriamz90
view post Posted on 25/4/2008, 16:35




CITAZIONE (Andùril Snape @ 20/2/2008, 20:22)
Per quanto mi riguarda, l'aborto è peggio di un omicidio.
Si uccide una piccola vita. E muore soffrendo dolori indicibili. Viene avvelenato!
Perdonatemi, ma quando una donna rimane incinta è perchè non ha pensato a prendere precauzioni al riguardo.
Esistono un milione di metodi contraccettivi. L'aborto NON è un anticoncezionale.
Non v'è ragione al mondo per perpetrare una simile barbarità.
Per di più...in caso di gravidanza...v'è sempre l'ultima spiaggia...l'adozione.

E credetemi, io sono per l'emancipazione della donna. Ma questo...è troppo.
Davvero troppo.

E voi..che ne pensate?

Sono rimasta senza parole...è esattamente quello che penso io!!!
Non sto a dire quel che penso xkè lo hai sintetizzato tu in queste parole!!!Brava! :kissino:
 
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27 replies since 20/2/2008, 19:22   277 views
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